Strategie di protezione e sfruttamento
del patrimonio immateriale aziendale

Cos’è il patrimonio immateriale aziendale?

Nel patrimonio immateriale aziendale rientrano tutte le invenzioni creative dell’impresa, che vanno dal nome di beni o servizi, alla loro forma o ai trovati stessi nella loro formulazione o composizione. Il patrimonio immateriale aziendale si compone anche di altri diritti quale il diritto d’autore su software e le banche dati proprietarie aziendali, fotografie o immagini di cataloghi o siti, testi aziendali o tecnici, video aziendali.

Perché è importante individuare e quindi proteggere il patrimonio immateriale aziendale?

Per sua stessa definizione il patrimonio immateriale aziendale comprende beni molto volatili e variegati in quanto costituiti da creazioni della mente umana, idee e invenzioni, e quindi come tali facilmente carpibili da parte dei terzi.
Proprio per questa ragione le normative di tutti gli Stati, già dai primi del ‘900, offrono agli imprenditori e agli autori degli strumenti legali per proteggere le proprie idee creative.

Quali sono questi strumenti?

Il brevetto per proteggere le idee creative nel campo della tecnica, della chimica, biotech, della ricerca e sviluppo;
Il modello di design per proteggere le forme estetiche originali dei prodotti;
Il marchio per proteggere il nome dei prodotti, dei servizi, delle imprese. Il marchio può essere composto da una semplice parola in forma grafica, in forma composta (parola più logo) ma in epoca più recente anche di suoni (gingle), immagini in movimento, profumi e forme tridimensionali;
L’insegna per proteggere il nome dei locali in cui l’impresa o l’attività commerciale ha sede;
Il dominio web come nome o indirizzo dell’azienda nella rete internet;
La registrazione nell’archivio SIAE del software per i software aziendali;
Il diritto d’autore titolare per scritti, video, fotografie;